La recente sentenza della Corte di Cassazione, depositata il 16/06/2020, a proposito dei reati tributari ex D.Lgs. 74/2000, rilevanti anche ai fini del D.Lgs. 231/01.
In particolare vengono individuati alcuni elementi sintomatici delle fattispecie di reato, decisivi nella valutazione dell’inesistenza della prestazione indicata in fattura:
- inserimento delle fatture in contabilità nell’imminenza della scadenza della dichiarazione dei redditi;
- descrizione dei lavori eseguiti nelle fatture generica ed in alcuni casi illeggibile, nonostante il valore non irrisorio;
- mancata esibizione, in sede di verifica e di successivo procedimento penale, della documentazione relativa ai lavori;
- assenza, in capo dell’esecutore dei lavori, di risorse personali o materiali minime per eseguire le prestazioni delle fatture;
- assenza di evidenze circa l’effettiva corresponsione del pagamento o le modalità del medesimo;
- vantaggio fiscale connesso alla registrazione delle fatture in contabilità.